![]() |
![]() |
![]() |
|
Cos’è la Firma digitale: costi e funzionamentoQuale differenza esiste tra la firma autografa e quella digitale? In un continuo processo di dematerializzazione dei documenti “importanti” in vari ambiti (dalla giustizia all’istruzione, dalla finanza ai servizi garantiti alle imprese come nel caso della Camera di Commercio, ecc), la firma digitale si è affermata senza eccessiva fatica, sostituendo completamente, laddove il sistema ne ha i requisiti, la firma autografa, avendone le stesse peculiarità, che sono: unicità, certezza e sicurezza. Come funziona?La firma digitale “pesante” (quella leggera manca di queste caratteristiche) ha ottenuto la certificazione da un ente autonomo e indipendente, che ne attesta e garantisce il funzionamento che, a sua volta, ne certifica l’unicità. In questo un titolare di firma digitale lo è in modo unico e univoco, per cui non ci sarà un’altra firma che potrebbe causarne difficoltà di identificazione. Il funzionamento del sistema prevede l’uso di due chiavi elettroniche di tipo asimmetrico: una è privata ed è attribuita al titolare, l’altra è pubblica ed è legata all’ente o società che eroga il servizio. La chiave pubblica riconosce e autentica tutte le chiavi private che sono in comunicazione con essa, attribuendone anche il carattere certo, e quindi di validità legale, che fa sì che i contratti o i documenti con firma digitale non siano “ripudiabili” (vedi anche Prestiti casa). Come si usa?Ci sono due ‘modi’ di utilizzare la firma digitale e cioè:
La prima tipologia è gratis, ma non rientra tra quelle dette “qualificate”, mentre per la seconda (utilizzata ad esempio dalle imprese per comunicazioni con la Pubblica Amministrazione, trasmissioni di bilanci, ecc) ci sono costi molto differenti da sostenere, anche a seconda dell’ente o società che le mette a disposizione. Esempi di costi
Prestiti online e veloci
Torna alla sezione principale Guida Finanziamenti. |
|