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Anticipo di TFRIn caso di acquisto dell’abitazione principale (per sé o per i propri figli), i lavoratori dipendenti (pubblici e privati) hanno la possibilità di richiedere l’anticipo del trattamento di fine rapporto (TFR) o dell’indennità di liquidazione. Soluzione che potrebbe risultare utile al fine di:
L’anticipo di TFR può essere richiesto una sola volta e per un ammontare pari al 70% di quanto maturato in un periodo non inferiore ad 8 anni, presso lo stesso datore di lavoro. L’anticipo di liquidazione può essere richiesto anche sul Tfr conferito a un fondo di previdenza complementare, fino al 75% della posizione maturata e dopo 8 anni di iscrizione al fondo. In questo caso, l’anticipo può essere chiesto, oltre che per l’acquisto anche per la ristrutturazione della prima casa di abitazione per sé o per i propri figli. Anticipo di TFR o Mutuo ?E’ più conveniente comprare casa stipulando un mutuo o chiedendo l’anticipo di TFR? In primo luogo è necessario considerare la rivalutazione annua del TFR, pari a circa il 3%, a cui ovviamente si andrebbe a rinunciare in caso di anticipo di liquidazione. In secondo luogo è necessario confrontarlo con:
Di contro, è necessario valutare anche la detraibilità degli interessi passivi dei mutui accesi per l’acquisto della prima casa (si può recuperare fino ad un massimo di 760 euro annui). In genere dunque, nel caso in cui sia possibile, la soluzione più opportuna potrebbe essere quella di utilizzare l’anticipo di TFR, considerando un’ulteriore vantaggio: quello di non essere impegnati con un mutuo ipotecario che tralaltro precluderebbe l’accesso ad altri finanziamenti. Si consideri, infatti, che per ottenere un finanziamento il rapporto rata/reddito (mensile) non può superare 1/3. Per ulteriori approfondimenti vedi anche: |
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