Tabella riassuntiva – Mutui di rinegoziazione, surroga, sostituzione
Nella tabella che segue sono riassunte tutte le caratteristiche della rinegoziazione, sostituzione e surrogazione.
In particolare, per ogni tipologia prescelta sono elencate tutte le variazioni ammesse, quelle non consentite ed i costi dell’operazione.
Tra i vari costi sono presi in considerazione: le commissioni bancarie, la stipula di un atto notarile, l’imposta sostitutiva, la detrazione degli interessi, eventuale penale di estinzione anticipata e cancellazione ipoteca.
Tipologia
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Modifiche ammesse
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Modifiche non ammesse
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Costi
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Rinegoziazione
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• Spread
• Durata
• Tipo di tasso
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• Aumento importo mutuo
• Banca
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• Commissioni bancarie: no
• Atto notarile: no
• Imposta sostitutiva: no
• Detrazione interessi: si se dovuta sul mutuo originario
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Surrogazione
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• Banca
• Spread
• Durata
• Tipo di tasso
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• Aumento importo mutuo
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• Commissioni bancarie: no
• Atto notarile: no
• Imposta sostitutiva: no
• Detrazione interessi: si se dovuta sul mutuo originario
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Sostituzione
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• Banca
• Aumento importo mutuo
• Tipo di tasso
• Spread
• Durata
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• è possibile pagare alla banca originaria una penale di estinzione ridotta
• può essere necessario
cancellare la vecchia ipoteca
• costi bancari accensione nuovo mutuo
• Atto notarile: necessario, con parcella pari a quella di una nuova pratica
• Imposta sostitutiva: si
• Detrazione interessi: si
se dovuta sul mutuo originario (limitatamente all’importo residuo del mutuo originario), oltre spese assimilate.
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