Prestiti inpdap prima casa: quinquennali o decennali?
L’ex gestione Inpdap permette agli iscritti alla gestione Unitaria per le prestazioni creditizie e sociali, di poter accedere a due tipi di finanziamento per le spese di acquisto, riscatto o ristrutturazione legate alla propria abitazione: i prestiti pluriennali ed i mutui.
I prestiti Inpdap prima casa sono richiedibili solo se motivati e se si “verificano” delle “finalità” dimostrabili che rientrano nei casi specifici indicati dal Regolamento. Questo stabilisce anche i tassi applicati e le condizioni di accesso (compresi i casi in cui la richiesta può essere fatta non per se stessi ma per i propri figli).
Requisiti
Per poter fare richiesta dei prestiti inpdap prima casa bisogna essere in primis:
- dipendente pubblico o pensionato;
- essere iscritto al fondo della gestione Unitaria Inps ex Inpdap.
E’ inoltre necessario avere almeno 4 anni di anzianità di servizio e almeno 4 anni di versamento nel fondo Gestione Unitaria. Per i soli dipendenti bisogna avere un contratto a tempo indeterminato o per quelli a tempo determinato almeno 3 anni residui di contratto.
Oltre ai requisiti “soggettivi” ci devono essere quelli legati alla motivazione per cui si richiedono i prestiti, ricordando in primis la necessità di fare la richiesta del finanziamento entro 1 anno dal verificarsi dell’evento che induce al fabbisogno finanziario. E’ sempre possibile fare una simulazione attraverso il tool gratuito per il calcolo rata presente sul sito dell’Inps.
Quali tipologie ci sono?
La finalità prima casa è contemplata sia per i prestiti quinquennali che per quelli decennali. Come vedremo in seguito, qualsiasi sia la tipologia richiedibile, la somma che sarà concessa non potrà superare il tetto massimo che il regolamento ha imposto per ciascuna finalità.

Questi limiti valgono anche nel caso in cui i richiedenti siano entrambi aventi diritto e coniugi. Ad esempio se il limite massimo è pari a 20 mila euro ed entrambi i coniugi fanno richiesta, allora la somma che sarà accordata al massimo a ciascuno sarà di 10 mila euro.
Tassi e controlli
I tassi sono gli stessi sia nel caso dei prestiti pluriennali decennali che quinquennali e sono stabiliti sempre con regolamento. In data 17-03-2018 (Fonte sito ufficiale Inps) il regolamento prevede ancora il tasso al 3,5% con l’aggiunta:
- dello 0,5% come contributo per le spese di amministrazione;
- della quota del fondo rischi che dipende dall’età del richiedente (secondo le apposite tabelle) con finalità assicurative.
Questi importi sono trattenuti sulla somma del prestito eventualmente erogata.
Quali tipi di finalità sono ammesse?

E’ logicamente necessario poter dimostrare le finalità per cui si fa la richiesta con i relativi documenti oppure dove previsto tramite autocertificazione. In particolare nel caso di richiesta del prestiti Inpdap prima casa deve essere data la dimostrazione che si tratta dell’unica abitazione di proprietà del nucleo familiare ed anche quella di residenza. Bisogna ora distinguere tra quelle che permettono di ottenere i prestiti quinquennali e quelle che permettono di ottenere quelli decennali.
Prestiti quinquennali
Per quanto riguarda le possibili finalità legate all’orizzonte temporale di 5 anni abbiamo:
- necessità di eseguire dei lavori condominiali. In questo caso la somma massima è limitata all’importo riportato nel preventivo del condominio, per la quota spettante al richiedente. Come documenti bisogna presentare: 1) certificato o attestazione di proprietà della casa; 2) delibera dell’assemblea dei condomini da cui risulta l’approvazione e la scelta del preventivo; 3) preventivo dei lavori da eseguire con la quota spettante al richiedente il prestito Inpdap; 4) Scia, Dia o permesso di costruire (a seconda del tipo di autorizzazione necessaria in funzione del tipo di lavoro da eseguire); 5) documentazione attestante la sola proprietà dell’immobile o simile; 6) autocertificazione stato di famiglia 7) eventuali ricevute di pagamenti già sostenuti per i lavori;
- manutenzione ordinaria propria abitazione in caso di proprietà, usufrutto o conduzione dell’iscritto, del suo coniuge o dei suoi genitori: l’importo massimo ottenibile è di 30 mila euro (se la somma preventivata è inferiore allora il limite concesso è pari alla somma riportata nel preventivo che va presentato nella documentazione da allegare). I documenti che bisogna presentare in questo caso sono: 1) documento o certificazione attestante il diritto di proprietà, usufrutto o conduzione (in caso di usufrutto o locazione serve anche la firma autenticata del reale proprietario); 2) preventivo dei lavori da eseguire; 3) documentazione con cui si dimostra che si tratta dell’unica abitazione del nucleo familiare; 4) autocertificazione stato di famiglia;

- installazione impianto fotovoltaico (in caso di proprietà diretta o come convivente di coniuge o genitori proprietari): la somma massima concedibile è di 25 mila euro. I documenti da allegare sono gli stessi della manutenzione ordinaria con l’aggiunta delle autorizzazioni necessarie richieste (come Scia, Dia o permesso a costruire se previsti). Inoltre bisogna dimostrare che in tutto o in parte il finanziamento dell’impianto non deriva da sovvenzioni pubbliche.
Prestiti decennali
Per i prestiti Inpdap prima casa di durata decennale le motivazioni/ necessità devono rientrare in:
- riscatto degli alloggi popolari o di enti pubblici di cui si è affittuari: il limite concedibile è dato dal costo del riscatto che può essere fatto sia dall’iscritto che dal suo coniuge. I documenti da presentare sono: 1) autocertificazione dello stato di famiglia; 2) documento con cui si dimostra che è la sola abitazione del nucleo familiare; 3) copia autenticata del riscatto che deve essere registrato e deve indicare il costo complessivo del riscatto stesso e l’importo dell’anticipo versato;
- acquisto della casa da una cooperativa: anche in questo caso l’importo concesso non può superare l’importo preventivato. I documenti sono gli stessi del riscatto di casa popolare. Fa eccezione la copia autenticata del riscatto che viene sostituita da atto notarile con cui avviene l’assegnazione. Inoltre devono essere presentati i documenti dai quali emerge il diritto all’acquisto come socio della cooperativa o simile;

- acquisto di una casa come abitazione principale: si tratta di un’alternativa al mutuo e l’importo massimo è di 150 mila euro. L’acquisto può essere fatto anche per i figli maggiorenni. I documenti da allegare sono: 1) copia autenticata atto notarile di compravendita della proprietà oppure atto di compravendita registrato con dimostrazione di aver versato una caparra o acconto di almeno il 10% del prezzo totale; 2) dimostrazione che si tratta dell’unico immobile per il nucleo familiare; 3) autocertificazione che attesti il rapporto di parentela dei richiedenti in caso di acquisto per i figli;
- costruzione dell’abitazione principale: il limite massimo concedibile è sempre di 150 mila euro. I documenti sono gli stessi previsti per l’acquisto, ma all’atto di compravendita si sostituisce quello della copia autenticata della concessione edilizia e il computo volumetrico complessivo, oltre che la dichiarazione dei direttori dei lavori;
- strong>prestito per estinguere anticipatamente il mutuo ipotecario: l’importo massimo dipende dal capitale da restituire più la penale di estinzione se prevista. I documenti necessari sono quelli che devono dimostrare la somma necessaria per l’estinzione anticipata e il rapporto di “finanziamento” tramite l’atto o contratto di finanziamento;
manutenzione straordinaria della propria abitazione: 100 mila euro è la somma massima finanziabile. I documenti necessari sono gli stessi previsti per la manutenzione ordinaria con l’aggiunta dei certificati necessari in funzione del tipo di intervento (Scia, Dia, permesso a costruire).
Inps, Inpdap e Pensionati
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