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Tassi Usura

Storico dei tassi di usura e dato aggiornato ad oggi:

http://www.bancaditalia.it/vigilanza/contrasto_usura/Tassi

Da Maggio 2011 è stato modificato il metodo per il calcolo dei tassi di usura, oggi infatti, affinchè gli interessi possano conisiderarsi di usura è necessario superare la soglia data dal Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) aumentata di un quarto, a cui aggiungere quattro punti percentuali. Inoltre, bisogna rispettare la condizione che la differenza tra il tasso usura e il TEGM non sia superiore a 8 punti percentuali.

La formula è la seguente: Tasso soglia = (TEGM X 1,25) + 4

Condizione: Tasso soglia – TEGM < 8

Dunque, se il TEGM relativo ai mutui a tasso fisso oggi è pari a 5,15%, il tasso soglia sarà pari a 10,4375%, ovvero, 5,15+1,2875+4=10,4375%.
Con il vecchio metodo, invece, per determinare il tasso soglia era sofficiente aumentare della metà il TEGM, pertanto, nell’esempio su riportato il tasso di usura sarebbe stato pari a 7,725%, ovvero, 5,15+2,575= 7,725, quindi una differenza di 2,71 punti percentuali.

Quella che segue è una “fotografia” della metologia e dei dati di rilevati, ai fini usura, nel lontano 2006…

 

Dati storici

Il Ministero del Tesoro, sentiti la Banca d’Italia e l’Ufficio italiano dei cambi, rileva trimestralmente il tasso effettivo globale medio (comprensivo di spese, remunerazioni e commissioni) degli interessi praticati dall’intero sistema bancario e finanziario.

I tassi medi rilevati, aumentati della metà, costituiscono il livello massimo oltre il quale si configura il reato di usura.

 

 

 

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL’USURA.

Applicazione dal 1° Gennaio fino al 31 Marzo 2006

 

Categorie di operazioni

Classi di importo in  Euro

Tassi medi (su base annua)

Tassi usurari 

Apertura di credito in conto Corrente (1) (**)

fino a 5.000

oltre 5.000

12,58

9,38

18,870

14,070

Anticipazioni, sconti commerciali, altri finanziamenti alle imprese effettuati dalle banche (2)

fino a 5.000

oltre 5.000

6,70

5,63

10.050

8,845

Factoring (3)

fino a 50.000

oltre 50.000

5,67

5,05

8,505

7,575

Crediti personali e altri finanziamenti alle famiglie effettuati dalle banche (4)

 

9,81

14,715

Anticipi, sconti commerciali, crediti personali e altri Finanziamenti effettuati dagli intermediari non bancari (5)

fino a 5.000

oltre 5.000

17,48

12,66

26,220

18,990

Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio (6)

fino a 5.000

oltre 5.000

20,35

11,16

30,525

16,740

Leasing (7)

fino a 5.000

da 5.000 a 25’000 

da 25.000 a 50’000 

oltre a 50.000

11,82

8,29

7,06

5,24

17,730

12,435

10,590

7,860

Credito finalizzato all’acquisto rateale (8)

fino a 1.500

da 1.500 a 5’000 

oltre 5.000

16,56

15,75

10,32

24,840

23,625

15,480

MUTUI(9) 

 

4,97 (TF*) e 3,85 (TV*)

7,455 (TF*) e 5,775 (TV*)

 

* TF=tasso fisso TV=tasso variabile

Avvertenza: — Ai fini della determinazione degli interessi usurari ai sensi dell’Art. 2 della legge n. 108/1996, i tassi rilevati devono essere aumentati della metà.  

(*)      I tassi non comprendono la commissione di massimo scoperto che, nella media delle operazioni rilevate, si ragguaglia a  0,42 punti percentuali.

 

Legenda delle categorie di operazioni:

  1. Aperture di credito in conto corrente con e senza garanzie.
  2. Banche: finanziamenti per anticipi su crediti e documenti – sconto di portafoglio  commerciale; altri finanziamenti a breve e a medio e lungo termine alle unità  produttive private.
  3. Factoring: anticipi su crediti acquistati e su crediti futuri.
  4. Banche: crediti personali, a breve e a medio e lungo termine; altri finanziamenti alle famiglie di consumatori, a breve e a  medio e lungo termine.
  5. Intermediari finanziari non bancari: finanziamenti per anticipi su crediti e documenti –  sconto di portafoglio commerciale; crediti personali, a breve e a medio e lungo  termine; altri finanziamenti a famiglie di consumatori e a unità produttive  private, a  breve e a medio e lungo termine.
  6. I tassi si riferiscono a finanziamenti erogati ai sensi del DPR n. 180 del 1950 o  secondo schemi contrattuali ad esso assimilabili.
  7. Leasing con durata fino e oltre tre anni.
  8. Credito finalizzato all’acquisto rateale di beni di consumo.
  9. Mutui a tasso fisso  e variabile con garanzia reale.

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