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Guida al mutuo inpsIl mutuo Inps ex gestione Inpdap è destinato solamente ai dipendenti statali e pubblici, e gode di particolari agevolazioni per quanto riguarda la parte economica, ma è soggetto a una serie di restrizioni che riguardano l’importo richiedibile, le motivazioni per cui può essere richiesto, i soggetti che possono accedervi e il budget messo a disposizione con la finalità di finanziare le richieste di mutuo stesse. Caratteristiche mutuo Inps ex gestione InpdapIl mutuo può essere richiesto per l’acquisto della prima casa (ci sono alcune eccezioni come il caso di abitazione ottenuta per il 50% in seguito a successione ereditaria, o perdita del possesso in seguito a separazione legale, ecc), purché non rientri nella categoria degli immobili di lusso, o portabilità di un mutuo. L’importo massimo erogabile è pari a 300 mila euro (pari al 100% della perizia dell’immobile), alla cui somma si possono aggiungere al massimo 5 mila euro per le spese accessorie legate all’acquisto, mentre per la durata non ci sono novità, in quanto si parte da una durata minima pari a 10 anni a una massima di 30 anni (con scaglioni intermedi di 5 anni). Il mutuo può essere a tasso fisso (tasso del 3,75%) o misto (tasso al 3,50% ma solo i primi tre mesi è fisso poi si passa all’Euribor a 6 mesi). La somma erogata è al netto dell’aliquota dello 0,505 trattenuta a titolo di spese amministrative. Sono invece particolari le modalità di rimborso, con cadenza semestrale che avvengono tramite pagamento del modello F24 inviato dall’amministrazione e già compilato, oppure come novità recente, è stata offerta la possibilità di provvedere al pagamento anche tramite bollettino Mav. Ogni anno viene fissato un budget che viene a sua volta poi ripartito a livello regionale in funzione del bacino di utenza, e poi in funzione delle domande fatte. Il budget viene ridefinito con cadenza quadrimestrale, per cui se non si rientra tra le richieste soddisfatte (a causa dell’insufficienza dei fondi) per un quadrimestre, nulla impedisce di ripresentare la domanda per il quadrimestre successivo. Requisiti soggettivi dei richiedentiLa richiesta del mutuo può essere fatta dai dipendenti pubblici e statali che abbiano maturato almeno tre anni di anzianità dalla iscrizione al fondo “Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali”. Il mutuo può essere anche cointestato ma a riguardo valgono due condizioni: che anche il coniuge abbia gli stessi requisiti, oppure in assenza, che il contratto di compravendita sia cointestato e che nel muto subentri come terzo datore di ipoteca. Per l’individuazione della somma delle rate da pagare annualmente, viene posto come limite la metà dell’imponibile Irpef del nucleo familiare del richiedente. Chi ha già ottenuto in precedenza un mutuo agevolato Inpdap può farne richiesta dopo quattro anni (dopo aver estinto per intero quello precedente) o dopo due anni se è stato trasferito di ufficio. Tempi e modalità di presentazione della domandaLa domanda va presentata entro: il 1 e il 10 dei mesi di gennaio, Maggio o Settembre. Va redatta sull’apposito modulo che può essere compilato e scaricato online o richiesto presso le proprie amministrazioni e va poi presentata, congiuntamente alla documentazione personale (compresa la dichiarazione sullo stato di servizio), reddituale e relativa all’immobile agli uffici territorialmente competenti (fa fede la propria residenza).
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