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Interessi: TAN vs TAEGTAN (Tasso annuo nominale) = Tasso di riferimento + spread L’interesse è il compenso che spetta a chi rinuncia all’uso immediato di un capitale (ovvero il prezzo che paghiamo per ottenere la disponibilità immediata di una somma), e viene calcolato sul capitale residuo. Il tasso di interesse è la misura di tale compenso e viene espresso in termini percentuali su base annua. Il tasso annuo nominale rappresenta il “tasso puro”, ovvero la misura degli interessi passivi che bisogna corrispondere in un anno per il solo fatto di aver ottenuto la disponibilità immediata di una somma di denaro. Il tan, dunque, è utilizzato per calcolare l’importo delle rate. Il tasso annuo effettivo globale rappresenta il “costo reale” del finanziamento, ovvero un indicatore che tiene conto di tutti gli elementi che influiscono sul costo effettivo. Tale indicatore è utile quindi per confrontare varie proposte di mutuo, ma non può essere utilizzato per il calcolo delle rate. Elementi che influiscono sul calcolo dell’ ISC 1- rateizzazione degli interessi: Si consideri, infatti, che se gli interessi venissero corrisposti in un’unica soluzione a fine anno, il finanziatore non avrebbe quel “vantaggio” che contribuisce ad accrescere il taeg rispetto al tan; dunque in questa ipotesi teorica, il taeg coinciderebbe con il tan (sempre che nel taeg non si tenesse conto delle spese accessorie). 2- spese accessorie (istruttoria, assicurazioni, ecc.)
Attenzione alle spese obbligatorie ! |
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